CAPITOLO 9
L'A-R-C
“Perché non riesco a parlare con mio marito?”, “Perché ci sono troppe incomprensioni tra me e il mio fidanzato?”, “Come posso farmi voler bene dalla mia compagna?”, “Perché mi ha lasciato?”, “Come posso migliorare il rapporto con la mia ragazza?”, “Perché tra me e mia moglie non c'è più attrazione?”, sono solo alcune delle innumerevoli domande che le persone si pongono di fronte a problemi relazionali o rapporti difficili.
Normalmente, due persone che decidono di dare vita a una relazione sentimentale sono inizialmente ben disposte l'una verso l'altra: si sentono attratte, desiderano comunicare, stare insieme, condividere realtà comuni. Purtroppo, come succede in molti casi, alla fase piacevole si sostituisce quella meno gratificante, fatta di piccole o grandi incomprensioni. Come conseguenza, i partner iniziano a provare meno piacere nello stare insieme, ad avere meno voglia di comunicare e le diverse vedute fanno spesso crescere ancor di più le incomprensioni aggravando la situazione. Proseguendo nel declino del rapporto si giunge, infine, in una situazione in cui la relazione, non poche volte, culmina con una crisi o la rottura definitiva.
Per comprendere come la voglia di stare insieme (affinità), il desiderio di dialogare (comunicazione) e i modi di vedere le cose (realtà) sono in relazione tra loro, ci viene in aiuto un teorema che permette di conoscere con esattezza da cosa dipende il successo o meno di una relazione, consentendoci anche di dare risposta ai molti interrogativi che le persone si pongono in merito ai rapporti umani. Questo teorema fu formulato e presentato per la prima volta nel 1956 dal filosofo e filantropo Lafayette Ron Hubbard, che lui stesso chiamò "Il triangolo dell'A-R-C". Questo triangolo, di tipo equilatero, ha su ciascun lato una delle tre lettere che rappresentano i fattori fondamentali di tutte le relazioni. “A” sta per affinità, “R” per realtà e “C” per comunicazione. Questi sono i tre elementi essenziali e imprescindibili di ogni rapporto.
La caratteristica di questo triangolo è che aumentando uno dei tre fattori aumentano anche gli altri due di egual misura, e diminuendo un elemento diminuiscono proporzionalmente anche gli altri due. Come dire che aumentando l'affinità tra due persone, aumenta la realtà e la comunicazione; se invece diminuisce, ad esempio, la realtà, si contraggono la comunicazione e l'affinità.
Qui permettimi di fare un piccolo ripasso con alcune precisazioni.
Con la parola “affinità” intendiamo il grado di attrazione, simpatia, affetto. L'affinità tra due persone può essere così forte da desiderare di stare sempre insieme o talmente bassa da odiarsi al punto da non volersi mai più rivedere. Si può provare affinità verso le persone, ma anche verso oggetti, luoghi, animali. A chi non è mai capitato di sentirsi attratto verso qualcosa, ad esempio un libro? L'affinità, come anche la realtà e la comunicazione, è sempre una quantità variabile: può essere molto elevata o molto bassa, o assumere un valore vicino o pari allo zero stabilendo un'assenza di affinità (totale indifferenza). Può assumere anche un valore negativo, allora si parla di odio, antipatia, repulsione, ecc. I nostri sentimenti verso qualcuno non sono mai statici e assoluti, ma fluttuano in continuazione. In alcuni casi in modo evidente, in altri in maniera quasi impercettibile.
Con “realtà” intendiamo ciò che per noi è vero, il modo in cui vediamo, percepiamo e consideriamo le cose. È il grado di accordo che raggiungiamo con le altre persone. Facciamo un paio di esempi. Marco e Piero concordano sul fatto che Andrea è una brava persona. Hanno una realtà comune: sono entrambi d'accordo sul fatto che Andrea è un amico rispettabile e di cui fidarsi. Hanno su questo punto lo stesso livello o grado di realtà. Altro esempio: Loredana vede un incidente e sostiene che l'autovettura A non ha rispettato il semaforo rosso andando a scontrarsi con l'autovettura B. Maria, invece, avendo visto anche lei l'incidente, ma da una posizione diversa, sostiene che è l'autovettura B a non essersi fermata al semaforo rosso. Loredana e Maria hanno sull'incidente realtà diverse. Non vi è accordo. Possiamo dire che hanno due realtà distinte.
Infine, con “comunicazione” intendiamo l'interscambio di parole, emozioni, oggetti. Gianni saluta Antonella. Franco fa un sorriso a sua madre. Gabriele porge il gessetto nelle mani del suo compagno. Lucia legge un libro. Sara e Paolo si danno un bacio. Ettore manda al diavolo il suo gatto. Sono tutte forme di comunicazione. C'è il passaggio di un qualcosa da una parte a un'altra: un oggetto, un'emozione o parole che passano da… a…
Affinità, Realtà e Comunicazione sono elementi interdipendenti: al crescere di uno crescono anche gli altri due, al diminuire di un fattore decrescono anche gli altri. Quindi, L'A-R-C è composto da tre elementi distinti, ma indissolubilmente legati: se ne viene a mancare uno, vengono a mancare anche gli altri due! Non si deve pensare al triangolo di A-R-C come a qualcosa di immutabile o non modificabile. Al contrario, è molto dinamico e le sue dimensioni variano in base all'affinità, alla realtà e alla comunicazione esistente tra due o più persone in un dato momento. Può essere molto piccolo, molto grande o assumere infinite dimensioni intermedie e questo dipende ovviamente dai tre fattori, appunto dall'A-R-C. Tu e il tuo partner vi state in questo periodo prendendo a pugni? La vostra A-R-C è bassa? Quali dei tre elementi è venuto meno e ha fatto crollare gli altri due? Potrebbe aver agito in un modo che a te non è piaciuto o fatto qualcosa che ti ha infastidito. In questo caso è venuta meno la realtà. Oppure gli hai fatto delle domande o posto un quesito e non ti ha voluto rispondere? È venuta meno la comunicazione! O, ancora, ti aspettavi un abbraccio o un saluto affettuoso e invece ti ha salutato con freddezza? Allora, in questo caso è scesa l'affinità.
Che venga meno la realtà o la comunicazione o l'affinità, un singolo fattore ha effetto anche sugli altri due.
Quando in una coppia i partner non riescono più a dialogare, diminuisce tra loro anche l'affinità e l'attrazione. Capita spessissimo anche tra amici, tra un datore di lavoro e il dipendente, tra un genitore e un figlio, tra un comunista e un capitalista. Se due persone, con punti di vista diversi (realtà), non riescono a trovare un accordo, finiranno presto o tardi per ridurre le loro comunicazioni e diminuirà anche la loro voglia di stare insieme o di vedersi (affinità). Due partner che cercano in tutti i modi di raddrizzare una relazione, ma che continuano nonostante tutto a perseverare in offese personali durante le discussioni (togliendo affinità), hanno un destino segnato perché si stanno dirigendo verso una condizione dove avranno sempre meno voglia di dialogare e dove le loro realtà, posizioni e punti di vista sulle cose, continueranno a essere sempre più distanti. Quando le liti di coppia persistono e mettono in evidenza ottiche e modi di vedere differenti (realtà), ci ritroviamo a scendere lungo una scala dove l'affinità diminuisce gradualmente come pure il desiderio e la voglia di comunicare. Se in un rapporto i partner continuano a sottolineare le differenze, se perseverano nel comunicare male tra loro, se mostrano scarsa stima e affetto, la morte della coppia è inevitabile: il triangolo di A-R-C si riduce gradualmente sino a scomparire. Affinità, Realtà e Comunicazione sono interdipendenti, ricordalo!
Ad esempio, se ti trovi a parlare con una persona con cui condividi le stesse passioni e che ha lo stesso tuo modo di vedere le cose (realtà), ci starai insieme volentieri (affinità) e la comunicazione sarà fluida e piacevole. Si potrebbero fare molti esempi, ma è sufficiente osservare le persone e il loro rapporto con gli altri per vedere quale elemento tira su o giù gli altri due.
Per renderti la cosa ancora più concreta, pensa a una volta in cui hai avuto un forte attrito con una persona e cerca di ricordare com'era l'A-R-C prima del contrasto e com'era invece dopo. E ancora, pensa a una volta in cui hai provato un forte desiderio di stare con una persona e poni attenzione a tutte le fluttuazioni dell'A-R-C che hai sperimentato nel tempo.
Il triangolo in questione può essere usato anche con lo scopo di aumentare l'A-R-C, anzi dovrebbe essere il suo uso principale. Proprio per l'interdipendenza dei suoi elementi, sappiamo che aumentando l'affinità aumentano anche i livelli di comunicazione e di realtà. Aumentando la comunicazione tra due persone, aumentano i livelli di affinità e di realtà. Aumentando la realtà aumentano i livelli di affinità e comunicazione. Questo è anche il motivo per cui, di fronte a un qualsiasi problema, puoi star certo che non comunicare è sempre la strada che porta al fallimento: meno comunicazione = meno realtà = meno affinità. Le persone che si chiudono in se stesse, non solo non risolvono alcun problema ma, anzi, il più delle volte lo complicano. È sufficiente aumentare un solo lato del triangolo per vedere magicamente lievitare anche gli altri due, e la comunicazione può essere sempre un buon punto di partenza.
È semplicemente così. Non è necessario credere a questo triangolo. È invece utile comprenderlo e osservare e analizzare come questo triangolo è all'opera in tutti i rapporti che hai.
Se il funzionamento del triangolo non ti fosse ancora del tutto chiaro, fai questo esperimento (fallo realmente): esci di casa, incontra una persona o un amico e inizia a comunicare con lui rispettando la sua realtà delle cose o parlando di argomenti per cui avete una realtà comune. Non sto affermando che questo è il modello di comportamento ideale da usare. Per molti lo è. Voglio solo mostrarti che se rispetterai la realtà del tuo interlocutore o parlerai con lui di argomenti per i quali avete realtà e punti di vista comuni senza scontrarvi, potrai osservare quali e quanti effetti positivi avrà sulla comunicazione e sull'affinità. Oppure, incontra un amico e trasmettigli affinità. Ci sono molti modi per farlo: una pacca amichevole sulla spalla, un saluto affettuoso, mostrare interesse per ciò che dice, manifestare ammirazione e stima o fargli un complimento sincero, sono tutti modi di dare affinità. Mantenendola viva, vedrai come aumenterà anche il livello di comunicazione e di realtà. Fai anche l'esperimento al contrario: incontra una persona e sminuisci la sua realtà contraddicendo tutto ciò che dice oppure mostrati contrariato verso le cose che afferma e vedrai, in men che non si dica, verificarsi una rottura di A-R-C ed entrambi riprenderete la vostra strada lievemente turbati. Nei casi più gravi si arriva anche alle mani con conseguenze imprevedibili.
È successo che riducendo la realtà è stata ridotta anche la comunicazione, e l'affinità è andata a farsi benedire.
Vai dal tuo partner e mostrati affettuoso (ovviamente senza recitare o assumere atteggiamenti innaturali) e vedrai come anche il livello di comunicazione sarà diverso. Invalida la sua realtà e vedrai come la voglia di comunicare calerà presto. Le oscillazioni possono - nel bene o nel male - essere a volte impercettibili, ma si parla sempre di elementi che aumentano o diminuiscono. In molte situazioni, invece, le fluttuazioni sono molto palesi ed evidenti. È chiaro che se con il tuo partner è più di un anno che litighi e c'è un bassissimo livello di affinità, non puoi aspettarti che questo possa risalire nel giro di pochi minuti o poche ore. A volte succede. I tre elementi, comunque, salgono e scendono continuamente e non è difficile cogliere e notare le fluttuazioni dell'affinità, della realtà e della comunicazione in un rapporto.
Altra cosa importante da sapere sul triangolo di A-R-C è che affinità, realtà e comunicazione, quando sono presenti, contribuiscono a determinare quell'importante fattore che prende il nome di Comprensione, esattamente come se fosse un'operazione matematica:
Affinità + Realtà + Comunicazione = Comprensione
Anche la comprensione è una quantità variabile: può essere molto alta, molto bassa, può assumere valori intermedi o essere addirittura assente. Tutto questo dipende sempre e direttamente dai livelli di affinità, realtà e comunicazione. Da questo si deduce come le incomprensioni, tra due o più persone, avvengono quando uno dei tre elementi del triangolo viene meno causando una riduzione anche degli altri due. Facciamo un esempio. Paola e Andrea stanno litigando. Lui vuole passare la domenica a casa e riposare. Lei, dopo una settimana chiusa in ufficio, vuole uscire. Entrambi hanno validi motivi e cercano di portare l'altro sulle proprie posizioni, ma nessuno dei due vuole cambiare idea. Hanno due realtà diverse su come trascorrere la domenica. A un certo punto Paola perde la pazienza, desiste e si va a chiudere in camera. Lei non accetta e non comprende perché Andrea tutte le domeniche voglia stare a casa, e Andrea odia (e anche lui non comprende) tutta l'insistenza di Paola nel volerlo far uscire a tutti i costi. Ecco come una realtà diversa tra due persone porti a un calo dell'A-R-C, a non comprendersi, a smettere di comunicare e a provare meno affinità l'uno verso l'altro. Infatti, entrambi passano la domenica in casa senza parlarsi, ognuno per conto proprio.
Per esserci comprensione tra due persone devono essere sempre presenti i tre fattori dell'A-R-C: la comunicazione, la realtà e l'affinità. Venendo a mancare anche uno solo di questi elementi, gli altri due subiscono la stessa sorte. Se tra te e il tuo partner non c'è più comprensione e avete difficoltà a capirvi, non diventare matto nel cercare il motivo: è sempre dovuto a una mancanza di affinità o di realtà o di comunicazione. Sempre.
L'affinità di coppia o tra persone non dipende da elementi misteriosi, dal fato, dal DNA, dalla posizione dei pianeti; dipende dalla realtà e dalla comunicazione. In mancanza di una buona, sincera e rispettosa comunicazione, nessun santo del cielo e nessuna preghiera potrà restituirti la persona che ami o riavvicinarti a essa.
Questo triangolo fornisce, dunque, una spiegazione ad ampio raggio sul funzionamento dei rapporti umani. Oltre a chiarire molte situazioni che spesso appaiono complesse, è uno strumento che può permetterci realmente - tramite un uso esperto, oculato e responsabile - di migliorare la comunicazione, la realtà, l'affinità e la comprensione con le persone, partner incluso.
L'A-R-C è un triangolo che sta alla
base dei rapporti tra persone.
Ricorda: affinità, realtà e comunicazione sono indissolubilmente interdipendenti: nessuno di questi elementi può aumentare senza che aumentino anche gli altri due, e nessuno può diminuire senza che si riducano gli altri.
Mi sono un po' dilungato in questo capitolo, ma la sua comprensione è di vitale importanza nel percorso che stiamo affrontando. Il prossimo capitolo è altrettanto importante perché entriamo nel cuore dell'argomento. Infatti, per migliorare una relazione, è importante e necessario conosce quali sono i nemici della coppia per prendere le dovute contromisure quando la situazione lo richiede.
Buon proseguimento.