CAPITOLO 22
Che bella la catapulta
La catapulta fu ai suoi tempi una macchina d'assedio rivoluzionaria e moderna perché riusciva a scagliare grossi massi contro i nemici. Era uno strumento di guerra capace di abbattere muri di fortezze all'epoca ritenute invalicabili.
Così come nel medioevo questo tipo di macchina veniva usata come mezzo di offesa verso l'esercito nemico, anche le coppie hanno la loro catapulta capace di gettare addosso al partner, o presunto tale, grossi macigni: le offese personali.
Le offese personali sono i più straordinari e deleteri mezzi con cui le persone si fanno del male, se si escludono ovviamente le lesioni fisiche. Ogni offesa è paragonabile a un masso che ti casca sulla testa, troppo doloroso per non reagire e troppo pesante da sopportare, soprattutto tra partner che si scontrano da lungo tempo. Se c'è un mezzo con cui si vuole fare del male a una persona senza torcergli un capello, quella è l'offesa personale.
“Sei sbagliato”
“Sei un deficiente”
“Sei ignorante”
“Sei un incapace”
“Stupido”
“Cretino”
“Sei un poveraccio”
“Sei una merda”
“Tu non sei nessuno”
Queste sono solo alcune delle pesanti parole usate con lo scopo di umiliare, insultare e ingiuriare una persona.
Le offese personali si distinguono dalle offese più generiche perché, come dice la parola, sono dirette alla persona, all'essere. Un conto è dire “Quello che fai (o dici) è sbagliato”, altra faccenda è dire “Sei sbagliato”. Dire “È stupido quello che fai” è diverso dal dire “Sei stupido”. Altro esempio: “Non sei all'altezza della situazione” è molto meno grave che sentirsi dire “Sei un incapace e testa vuota”! Può sembrare una sottigliezza, ma le prime frasi non sono indirizzate direttamente alla persona e sebbene possano rappresentare delle offese (non sempre lo sono), risultano espresse sotto forma di opinione e danno un giudizio su quello che fa, pensa o dice una persona. Facci caso, ma sono più tollerate e tollerabili. Le seconde, invece, sono dirette alla persona, all'individuo, e sono frasi estremamente offensive, gravi e inaccettabili. Solo una persona in uno stato di totale apatia o quasi morta può incassare offese personali senza reagire. In tutti gli altri casi si hanno delle reazioni, spesso violente.
Anche le invalidazioni, nonostante siano deleterie, sono più accettabili delle offese personali perché sono spesso dirette a quello che una persona fa, pensa o dice, oppure verso qualcosa che ritiene importante. Le offese personali, invece, non solo tolgono valore alla persona, ma esprimono un giudizio negativo netto e categorico.
Se già le parole offensive hanno un loro potere ed effetto negativo, lo hanno ancor di più nelle coppie che scoppiano o molto rancorose, dove l'odio è arrivato all'apice.
Ascolta:
le offese sono nemiche della coppia.
Spesso le persone giustificano il fatto di offendere adducendo al loro gesto uno sfogo personale e liberatorio. Ma attenzione: qualunque “buon motivo” tu possa sostenere devi sapere che le offese, indirizzate al proprio partner o ad altre persone, non producono nulla di buono, non hanno mai costruito nulla di positivo, né mai lo faranno. Inoltre - cosa da tenere ben presente - proprio perché suscitano reazioni spesso violente, in rarissimi casi non si ritorcono contro la persona che le pronuncia. È un'apparenza alquanto illusoria pensare che offendere qualcuno posso produrre qualcosa di positivo o rappresentare uno sfogo. Nessuno è mai stato premiato e nessun trofeo è stato consegnato per aver pronunciato delle parole offensive verso altri e mai ho sentito dire a una persona: “Adesso che l'ho offeso, sono felice!”. Se hai sentito qualcuno esprimersi in tal senso, è certo che stava mentendo o che aveva una o più rotelle fuori posto. Offendere vuol dire “oltraggiare qualcuno, ferirlo moralmente”, oppure “colpire, provocare una lesione a una parte del corpo”. Se qualcuno prova felicità nell'offendere, può senz'altro essere classificato come “persona antisociale”.
Se vuoi recuperare una relazione o porre fine all'odio tra te e il tuo partner, la strada da non percorrere è quella delle offese personali. Con le offese tiri addosso a una persona veri macigni difficili da sopportare e attiri verso di te tanta acredine e ostilità.
In conclusione, “Che bella la catapulta” potevamo dirlo molti anni fa. Non siamo più nel medioevo e sebbene nelle nostre cellule possa esserci traccia ancora delle esperienze del passato, siamo persone dotate di volontà con la capacità e la convenienza di vivere nel presente per costruire il nostro domani.
Con le offese ci cacciamo solo nei guai.