CAPITOLO 3

Definizioni da conoscere

 

Prima di proseguire nella lettura, voglio qui riportare il significato di alcuni termini che userò nel libro. Questo è un punto cruciale per la comprensione completa del contenuto delle pagine che seguono.

Molte parole, com'è noto, hanno più definizioni. Prendi, ad esempio, la parola “controllo”. Spesso le persone danno a questo termine una connotazione negativa. Il significato che gli viene attribuito è “potere, padronanza, dominio sulle masse e dei mezzi d'informazione”. Nel nostro caso, se non diversamente specificato, la parola vuol dire “capacità di dirigere e di occuparsi di situazioni, oggetti, strumenti e persone”, con un'accezione decisamente positiva. Inoltre, alcune delle parole che ho avuto necessità di usare in alcuni capitoli, sono termini gergali, tecnici o neologismi, per cui fornirti la definizione è assolutamente indispensabile.

Dunque, questo è il nostro ABC, i termini più importanti: comprendendo le loro definizioni, la lettura del libro sarà molto più agevole.

Coppia che scoppia: una coppia che non ce la fa più, perennemente in crisi, litigiosa. Molte volte può apparire, agli occhi degli altri, una coppia normale. Più spesso, le difficoltà dei partner nello stare insieme sono evidenti. In entrambi i casi covano una grande sofferenza. Esiste solo una lieve speranza che la situazione possa migliorare, ma gli scontri frequenti, le diverse vedute e i continui alti e bassi sono una seria minaccia per la vita della coppia.

Affinità: forza attrattiva tra due persone, simpatia, il piacere e la voglia di stare vicino o insieme. Quando si prova molta affinità verso un'altra persona, si può addirittura sentire il desiderio di occupare lo stesso spazio. Capita spesso quando si è innamorati.

Realtà: il modo in cui si percepiscono e si vedono le cose. La realtà tra le persone può essere percepita in maniera simile o differente. Più hanno modi simili di vedere le cose, più le loro realtà sono vicine o comuni.

Comunicazione: scambio di idee, di parole, di oggetti tra persone.

Comprensione: capirsi, andare d'accordo. È la compresenza e coesistenza di Affinità, Realtà e Comunicazione tra persone. Quando anche solo uno di questi tre fattori viene a mancare o diminuisce, subisce un calo anche la Comprensione che può scendere sino all'Incomprensione.

Incomprensione: mancanza di Affinità, Realtà e Comunicazione tra due o più persone.

A-R-C: iniziali di Affinità, Realtà e Comunicazione. Sono tre elementi interdipendenti: se scende uno, scendono anche gli altri due; se aumenta uno, aumentano anche gli altri due. Sono fattori che possono variare nel tempo. L'A-R-C tra persone può essere buona, scadente, bassissima, elevata, inesistente, ecc. Tra due partner c'è un'elevata A-R-C quando esiste un alto livello di attrazione e voglia di stare insieme (affinità), quando hanno modi di vedere e ottiche simili (realtà) e quando dialogano e parlano tra loro piacevolmente (comunicazione). In questo caso si dice che c'è molta A-R-C nella coppia. A-R-C uguale a Comprensione.

Rottura di A-R-C: si ha quando tra due o più persone viene meno l'affinità, la realtà e la comunicazione dando come risultato un'incomprensione o una minore comprensione.

Antagonismo: scontro o contrasto tra due o più persone.

Emozione: ogni stato d'animo che la persona può provare o sperimentare. Si è generalmente portati a pensare che le emozioni siano solo quelle forti, ad esempio la paura, l'entusiasmo, la gioia, ecc. Questa è una definizione incompleta. Anche la noia, l'ostilità, l'apatia, l'interesse o il disinteresse sono emozioni. Non può esserci un'assenza di emozioni finché si è vivi. Vi sono emozioni positive ed emozioni negative, e ogni stato d'animo sperimentabile è una differente emozione.

Reazioni umane: comportamenti o atteggiamenti che si assumono, o emozioni che si provano, in risposta a un evento, fatto o notizia. Sono spesso irrazionali, non voluti o decisi dalla persona.

Compulsione: azione che una persona fa o sente di dover fare malgrado la sua volontà contraria.

Controllo: capacità di dirigere e di occuparsi di situazioni, oggetti, strumenti o persone.

Invalidare: denigrare o togliere valore a una persona o a quello che fa con appellativi, offese o con frasi che dichiarano quanto egli non sia bello, bravo, intelligente, utile, capace, ecc.

Alti e Bassi: condizione in cui vi è una mancanza di stabilità; le cose vanno bene e poi vanno male, ritornano ad andare bene, ma poi di nuovo male. Mutamenti frequenti di umore e stati d'animo; comportamento incostante.

Terzo incomodo: è una persona che s'intromette in una coppia in maniera dannosa, mettendo zizzania e malumori tra i partner.

Dato: porzione o frammento di conoscenza.

Dato falso: porzione o frammento di conoscenza che contiene bugie. Dato non veritiero. Il dato falso è capace di alterare o condizionare negativamente l'atteggiamento e il punto di vista di una persona.

Bugia: una realtà o verità alterata. Un dato che non corrisponde al vero.

Punto di vista: modo di vedere una cosa o di osservare e percepire la realtà; opinione.

Dato stabile: dato, idea, elemento o qualsiasi entità che funge da punto stabile, grazie al quale è possibile mettere in ordine e allineare altri elementi o dati. Il dato stabile serve spesso a dipanare una situazione, una confusione.

Confusione: dati, idee, argomenti, elementi o entità che sono disposti in maniera caotica e disordinata tra loro. Mancanza di un dato stabile su cui allineare altri dati in maniera ordinata.

Trasgressione: azione che viene meno a un codice morale o a un codice di condotta; azione che vìola un accordo o un impegno preso con una persona o un gruppo.

Segreto: ciò che viene tenuto nascosto; è non comunicare qualcosa quando lo si dovrebbe fare.

Introversione: condizione di una persona che ha una parte delle sue unità di attenzione non nel tempo presente, ma rivolte, utilizzate o bloccate su avvenimenti, fatti o esperienze del passato. L'introversione è una quantità variabile. Si può osservare il fenomeno quando una persona sembra fissare lo sguardo in un punto nello spazio, quando “sembra assente” o parla da sola.

Unità di attenzione: è una parte o porzione di un insieme che prende il nome di attenzione. Uno studente attento a una lezione ha le sue unità di attenzione in tempo presente. Una persona che guida l'automobile, ma che sta pensando ai suoi problemi personali, ha molte unità di attenzione che non sono lì nel tempo presente, ma in qualche parte del passato recente o remoto. In tale situazione l'individuo è a rischio d'incidente, soggetto a errori, comunque non totalmente in comunicazione con l'ambiente circostante o le persone presenti.

Tempo presente: l'adesso che diventa passato con la stessa rapidità con la quale viene osservato. È l'istante dell'adesso che un secondo dopo diventa subito passato.

Giustificazione: argomento usato per dimostrare che si è nel giusto; scusa, discolpa.

Responsabilità: capacità di far fronte a una situazione o di prendersene carico. Rispondere di ciò che si fa. Responsabilità è attivarsi, agire, fare con l'obiettivo di ottenere un risultato prefissato ed entro certi limiti prevedibile.

Successo: una vittoria personale di qualunque tipo o natura. È il raggiungimento di un obiettivo.

 

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