CAPITOLO 21
Il terzo incomodo
Anche nelle coppie che hanno un rapporto sereno, a volte sembra calare un velo di negatività fatto di screzi, battibecchi, malumori e piccoli e grandi scontri.
Per chi ne è coinvolto, spesso, pur cercando di comprenderne i motivi o indagando sulle possibili cause, capita di non riuscire a cavarne un ragno dal buco. Questo lascia spesso interdetta la persona perché, pur ricercandone le ragioni, non trova la causa dei problemi e non capisce il motivo per cui quello che prima era un rapporto tranquillo è diventato inaspettatamente una relazione turbolenta e con rotture di A-R-C.
Come in tutte le cose, in base al principio di causalità, a ogni causa corrisponde un effetto. Ma se è vero che l'effetto è sempre visibile ed evidente, la causa è spesso sfuggevole o celata alla vista come capita in alcune malattie. È questo il caso del terzo incomodo che, a volte consapevolmente a volte no, mette zizzania all'interno di una coppia, rimanendo spesso in penombra.
Come ben sai, la zizzania è un'erbaccia che cresce spontaneamente nei campi di grano danneggiando le coltivazioni. Benché il mio intento è solo quello di cercare di essere chiaro, voglio citare qui un passo del Vangelo che trovo decisamente esplicativo.
“Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo…”
È un brano su cui ti invito a riflettere perché le nostre vite, le società e i popoli sono contaminate da persone che hanno un'influenza negativa su di esse, e saperle individuare è quanto mai vitale.
Quando una coppia “inspiegabilmente” e improvvisamente si trova ad avere problemi senza apparenti motivi - escludendo quindi le situazioni già menzionate nei precedenti capitoli - bisogna ipotizzare che c'è all'opera una terza persona. Intenzionalmente o meno, il suo legame con uno dei due partner crea su questi alcuni effetti negativi.
Così come nella parabola del vangelo un nemico “… seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò”, così il terzo incomodo semina, sparge e immette negatività nella coppia.
“Sai, penso che tu dovresti farti rispettare di più da tua moglie; approfitta troppo della tua bontà”.
“Io credo che non sia giusto che lui vada a giocare a calcetto; è sempre fuori casa! No, non lo trovo proprio giusto”.
“Non vuole sposarti? Dice che deve mettere da parte ancora un po' di soldi? Tutte scuse, mia cara. Dovresti essere più dura e decisa con lui!”.
“Figlio mio, credo che quella ragazza non sia fatta per te. Tu hai bisogno di una moglie più casalinga, con meno grilli per la testa. Si è messa con te solo per interessi”.
Questi sono solo alcuni esempi ma, oltre a frasi apparentemente banali, si può arrivare ad affermazioni più gravi e intenzionali:
“Devi lasciarlo, è un delinquente, un nulla facente”.
“Ti sta facendo del male. Devi fargliela pagare”.
“È stata cattiva e devi fare in modo che lei soffra”.
In alcuni casi le affermazioni possono contenere anche delle bugie:
“Mi sembra di aver visto tuo marito insieme a una bella ragazza nel centro di Milano”.
“Credo che il tuo ragazzo non abbia la fedina penale pulita; probabilmente è uno spacciatore”.
"Attenzione perché dietro quella faccia da angelo si nasconde un orco; caccialo via dalla tua vita!”.
Influire in maniera negativa sulle opinioni di una persona, è una delle cose più facili da fare. Lo sanno bene i giornalisti, i direttori di testate e gli esperti di comunicazione, abili nell'orientare l'opinione pubblica, capaci - in base alle simpatie e alle convenienze - di portare al successo o al tracollo persone o gruppi.
Il terzo incomodo è spesso un insospettabile, uno che non penseresti mai possa soffiare il vento contro il rapporto di coppia. Usa frasi “innocenti” e a volte molto esplicite che predispongono la persona, alla prima occasione, a sferrare l'attacco, ad arrabbiarsi, a “far valere le proprie ragioni”!
Questo era un sistema spesso usato nei secoli passati, molto prima che le linee di comunicazione diventassero quello che sono oggi: le nazioni e gli eserciti venivano messi uno contro l'altro con delle semplici lettere che riportavano delle mere bugie! Ma è un sistema usato anche oggi in molte situazioni: si mette in circolazione una notizia (spesso falsa) e grazie a questa si aumentano i profitti o si raggiungono altri tipi di effetti desiderati.
Quando una persona si intromette in una coppia e comincia a parlare male di uno o dell'altro partner, crea sempre dei danni che non tardano ad arrivare. Le frasi di esempio sopra menzionate sono solo apparentemente innocue. Hanno, invece, l'effetto notevole di caricare una persona come una molla, pronta a scattare quando se ne presenta l'occasione. Ovviamente, l'influenza che possono avere su una persona varia da individuo a individuo, ma hanno sempre comunque un loro effetto. Se poi le frasi vengono pronunciate con una certa frequenza, il terzo incomodo, prima o poi, può innalzare il suo trofeo perché la coppia comincerà ad avere dei seri problemi.
Il terzo incomodo, con il suo atteggiamento, minaccia il quieto vivere delle persone.
Questa figura, in definitiva, è un'interferenza nella vita della coppia. Può essere una madre, un amico, un collega di lavoro, un condomino, il verduriere sotto casa, chiunque può rivestire il ruolo di terzo incomodo nei confronti di una coppia.
Qual è la soluzione?
Le persone che diventano consapevoli di questo meccanismo, possono riconoscere e intercettare all'istante le parole e le frasi di un terzo incomodo, annullandone o riducendone sensibilmente gli effetti, evitando che questi creino dei danni irreparabili al rapporto di coppia.
Se ti stai scontrando con il tuo partner e non trovi un valido motivo perché ciò avvenga, devi sospettare la presenza di un terzo incomodo all'azione. Se esiste e viene individuato, la cosa da non fare è andare da questo e chiedergli spiegazioni perché molto probabilmente negherà tutto o si appellerà alla libertà di parola. Molto meglio chiedere udienza al proprio partner e: 1) chiarire ogni aspetto della questione, portando verità dove vengono dette falsità e menzogne, e 2) metterlo al corrente degli effetti deleteri che affermazioni di una terza persona possono avere su un rapporto pur essendo questo da molti anni saldo e collaudato. Se viene individuato il terzo incomodo, i due punti sopra sono sufficienti a normalizzare la situazione. Mantenendo comunque sempre alta la guardia e tenendo le linee di comunicazione con il nostro partner sempre aperte, è possibile scovare e neutralizzare l'invadente prima che le sue affermazioni possano creare danni. Queste situazioni non vanno però confuse con chi si limita ad affermare pacatamente e con equilibrio le proprie opinioni. Le affermazioni del terzo incomodo hanno una caratteristica che li distingue dalle altre: tendono ad aizzare una persona contro un'altra o a mettere in cattiva luce qualcuno. In questo senso hanno un effetto negativo.
Che tu ci creda o meno, le persone che conosciamo e che frequentiamo hanno sempre un qualche tipo di effetto sulle nostre vite: con alcune è positivo, con altre lieve, con altre ancora può essere molto negativo. Queste ultime non vanno assolutamente sottovalutate se tieni alla tua relazione e alla tua vita.