CAPITOLO 5

Tipologie di coppie

 

Poiché non tutte le coppie sono uguali (anche fra quelle che funzionano vi sono ampie differenze), può risultare utile analizzare le varie tipologie prima di entrare nel vivo dell'argomento.

Quella che segue è una classificazione frutto delle mie osservazioni e delle mie ricerche. Forma in sé una scala delle più comuni condizioni delle coppie, dalla più alta (quella desiderabile) a quella più bassa.

Queste le principali tipologie:

1) la coppia felice;
2) la coppia conservatrice;
3) la coppia annoiata;
4) la coppia “alti e bassi”;
5) la coppia antagonista;
6) la coppia agonizzante;
7) la coppia inesistente.

Vediamoli in dettaglio partendo dalla condizione più bassa.

La coppia inesistente
Questa non è neanche più una coppia. La chiamiamo ancora così perché i partner, o ex-partner, vivono ancora sotto lo stesso tetto o sono per qualche motivo ancora in stretto contatto. È la condizione che precede, sul piano fisico e materiale, il distacco finale. Non esiste più nessuna relazione sentimentale tra i due. Se vivono ancora insieme è perché sono obbligati dalle circostanze come, ad esempio, l'impossibilità, per entrambi o uno dei due, di affrontare le spese per andare via di casa, o perché legati dall'obbligo morale di dover seguire i figli. Questa è una “coppia” che ha già fatto molti sforzi per porre rimedio alla situazione. I tentativi sono falliti troppe volte e le vedute dei due ex-partner sono diventate inconciliabili. Le offese o le recriminazioni, da parte di uno o di entrambi, hanno raggiunto livelli estremi, motivo per cui si evitano quanto più possibile. Anche la condivisione degli spazi comuni è diventata insostenibile e i due si tengono a debita distanza. L'affetto e l'amore di un tempo sono diventati odio o indifferenza. Le parti non comunicano più o, se obbligati, lo fanno per lo stretto necessario e solo per la gestione delle cose di interesse comune, tipo bollette da pagare, la salute del figlio, ecc. La situazione è tale che lo sguardo di entrambi è già rivolto al “dopo relazione”. Questa è una coppia palesemente scoppiata, finita, ormai non più una coppia: due singoli individui che vivono ignorandosi per la disperazione, ma che presto o tardi si separeranno in maniera definitiva.


La coppia agonizzante

Qui la coppia non è totalmente morta, ma è sulla buona strada per diventarlo. È una coppia spesso in apatia. Il rapporto è appeso a un filo sottilissimo. Le discussioni, le liti, le recriminazioni hanno raggiunto un livello tale da aver portato le parti a perdere ogni minimo barlume di fiducia in un recupero. I partner, in una situazione di questo tipo, comunicano pochissimo, il minimo indispensabile. Entrambe le parti vivono la situazione come un fallimento e spesso affermano di non volerne più sapere di avere relazioni in futuro. Convivere a lungo in questa condizione è estremamente pericoloso per l'instabilità emotiva e mentale che crea nelle persone. Spesso hanno dei crolli anche fisici e di salute. Il perdurare di questa situazione è pericolosa anche perché porta, molte volte, uno dei due partner a maturare l'idea irrazionale di provocare all'altro una vendetta che può avere spesso esiti tragici. Solo un miracolo può ridare a questa coppia una nuova speranza per il futuro, ma molto spesso scivola nella categoria sopra menzionata e nel distacco definitivo dei due partner.

La coppia antagonista
Questa è la coppia che litiga costantemente. I partner hanno da ridire quasi su tutto. Le discussioni sono all'ordine del giorno. Raramente la conversazione ha toni costruttivi. I partner battibeccano o digrignano i denti anche sulle più piccole banalità, nel tentativo di mettere l'altro sempre dalla parte del torto. I loro punti di vista sono quasi sempre inconciliabili, e le loro posizioni e i rancori sono tali da metterli in condizioni di non arretrare di un millimetro quando discutono. Questa è la coppia caratterizzata dai volumi alti, spesso dalla collera, dalla rabbia, dal nervosismo che tende ad andare fuori controllo. È certamente una coppia la cui condizione non è affatto buona, ma non così grave dall'aver già deciso di separarsi. Le parti sono molto distanti dall'essere amici e dall'avere un'autentica comunicazione. Lo spirito costruttivo nell'agire è raro, ma non totalmente assente. Molto più spesso emergono i toni distruttivi, nel tentativo di soffocare e sopraffare l'altro. Spesso (quasi sempre) tra i partner vi sono sotterfugi, segreti, azioni commesse di nascosto, fatti non rivelati, alcuni apparentemente di banale importanza, ma quanto basta per mandare i partner fuori comunicazione, causando nervosismo e turbamento. La coppia antagonista è più incline e propensa a portarsi verso il basso e non verso l'essere una coppia felice e costruttiva. Se i partner o uno dei due non pone rimedio alla situazione, la coppia purtroppo è destinata a implodere su se stessa.

La coppia alti e bassi
È molto più comune di quanto si potrebbe pensare. Passa con facilità dall'essere una coppia felice o conservatrice a una coppia agonizzante o annoiata e viceversa, in un continuo sali e scendi senza trovare una vera stabilità. È la coppia che, ad esempio, di mattina è tranquilla e in pace, e la sera sembra che i partner siano a un passo dalla separazione. Alti e bassi, bassi e alti come le montagne russe del Luna Park. Non è una delle condizioni più gravi, ma è comunque frustrante perché molto lontano dall'essere un rapporto desiderabile. La coppia vive in balia delle emozioni e reazioni di entrambi i partner o di uno dei due, senza avere un reale controllo della situazione. Sono consapevoli che gli alti e bassi sono un elemento destabilizzante e sfavorevole per la loro relazione, ma non riescono a fare molto per risolvere la loro condizione. Un giorno stanno bene, il giorno dopo stanno male, poi stanno bene, poi stanno di nuovo male, su e giù senza una reale fiducia che si possa creare una relazione stabilite.

La coppia annoiata
Questa è la coppia dove prevale la noia, la monotonia, dove l'interesse per il partner e la relazione è sceso rispetto a quello esistente nei primi tempi del loro rapporto. I partner spesso affermano di essere legati da affetto reciproco, ma vivono la relazione senza grandi entusiasmi per via della condizione in cui il loro rapporto si è portato. Sono persone che vanno avanti, superando le difficoltà che incontrano nella vita, aiutandosi quando è necessario, ma senza passione e con un po' di distacco. Non pensano a separarsi, ma non pianificano nulla che possa accendere il loro rapporto. Sperimentano emozioni diverse, positive e negative, ma la principale è la noia.

La coppia conservatrice
La coppia conservatrice è una coppia dove l'affetto tra i partner è visibile e palpabile. La relazione non sprizza di entusiasmo, ma vive una certa stabilità. Le parti sono amiche, si fiancheggiano, si aiutano, dialogano apertamente e quasi sempre in maniera costruttiva, nel rispetto della sensibilità del partner. Occasionalmente entrano in contrasto, ma senza eccessi e senza grandi strascichi. Quando ciò succede, c'è sempre da parte di entrambi la voglia di chiarirsi e di riparare, chiedendo scusa se necessario. In questo tipo di coppia l'orgoglio personale viene quasi sempre messo da parte. Entrambi i partner, per il bene della relazione, mettono in secondo piano gli interessi personali. La coppia conservatrice è definita così perché prevale nei partner un atteggiamento che tende a conservare la stabilità del rapporto e la stima reciproca. Sono consapevoli che la coppia è un'entità che deve essere creata giorno dopo giorno, e che la riuscita della relazione dipende in buona parte da loro e non da fattori esterni.

La coppia felice
È una rarità, ma esiste. Sono partner che hanno una comunanza di obiettivi. Non necessariamente svolgono le stesse attività, ma ciò che fanno è allineato verso gli stessi scopi. Affrontano la vita con energia e interesse. Si aiutano molto in tutto quello che fanno. La comunicazione è costruttiva e creativa. Hanno modi di ragionare simili e, nonostante possano avere vedute diverse, il confronto tende sempre a valorizzare il punto di vista del partner. Sono ben lungi dall'annoiarsi. Sono sempre impegnati in progetti o attività che li entusiasmano e che li appassionano. C'è tra i partner un rispetto reciproco inusuale. Non hanno segreti e non usano sotterfugi: non sentono la necessità di averne e avvertono, in maniera istintiva, che nascondere al partner qualcosa influenzerebbe negativamente la loro relazione. Questa è una coppia felice ed è talmente rara che viene vista come qualcosa di irreale da chi vive situazioni meno appaganti.

Bene! Questa breve classificazione è una fotografia delle principali tipologie di coppie secondo quelli che sono i miei studi e le mie ricerche. Vi sono molte varianti delle coppie appena elencate, ma queste sono le principali. È molto probabile che tu ti sia riconosciuto/a in una di queste.

A cosa può essere utile questa classificazione? Sapere dove si è posizionati è un buon punto di partenza. Spesso le coppie vivono storie difficili e caotiche e, in molte situazioni, la confusione nel rapporto regna sovrana. Questa classifica cerca di portare quella chiarezza di cui le coppie in difficoltà hanno spesso una grande necessità. Individuare con obiettività la situazione in cui ci si trova è il primo passo per iniziare a porre rimedio a un qualunque tipo di problema. Così come nessun medico prescriverebbe una valida terapia senza aver prima compreso quale è l'esatta condizione fisica e di salute del paziente, anche per la coppia in difficoltà è utile sapere con chiarezza qual è l'esatta condizione in cui si trova. È vero che le coppie si spostano lungo questa scala da una posizione a un'altra, spesso anche più volte nell'arco di una sola giornata, ma tutte hanno una condizione che prevale sulle altre. La coppia felice può vivere temporanei momenti di noia o “alti e bassi”, ma la sua condizione prevalente è quella appunto di essere una coppia felice. La coppia antagonista può anch'essa vivere momenti di felicità o di apatia, ma l'antagonismo rimane la nota dominante nei due partner.

Questa scala mostra anche cosa può succedere a una coppia - che non se la passa bene - se non fa nulla per migliorare la propria condizione: la discesa è purtroppo inevitabile. frown In qualunque posizione tu e il tuo partner vi troviate, è mia opinione e convinzione che è sempre possibile fare qualcosa al riguardo. Ovviamente, il lavoro che dovrete fare, è tanto maggiore quanto più in basso è la posizione che occupate nella scala.

Nei prossimi capitoli entreremo nel vivo dell'argomento e cominceremo a esaminare quali sono i fattori che determinano il deterioramento o miglioramento di un rapporto di coppia.

 

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